Lavori in corso!

Ogni volta che termino la prima stesura di un libro è sempre una soddisfazione personale, certo, il libro è ancora in fase di lavorazione: mi aspetta un duro lavoro, ma la soddisfazione proviene dal fatto che per l’ennesima volta non ho ceduto alle tentazioni di molti colleghi, i quali ritengono l’intelligenza artificiale un supporto sempre più indispensabile per scrivere un libro. Dal mio punto di vista, la prima cosa che un autore di romanzi non deve mai abbandonare è la capacità di scrivere con la propria testa e con i propri sentimenti, deve assaporare ogni rigo, ogni parola, ogni lettera, per essere parte di ciò che si scrive, bisogna farlo; un libro scritto con l’ausilio di intelligenza artificiale è come un libro senz’anima.

Mi dicono, “l’idea è ciò che conta”, “è un ausilio per generare più contenuti in breve tempo”, io non ho fretta, le cose fatte con calma e con passione sono quelle che hanno più valore, un lettore attento se ne rende conto, certo, potrei essere d’accordo con l’uso come mezzo di supporto in fasi critiche durante la stesura del romanzo, ma, esiste la possibilità di farlo scrivere totalmente da un processore, e c’è chi ne approfitta. È eticamente scorretto! L’ho detto tante volte e torno a ripeterlo, “non c’è rispetto per il lettore nel prenderlo in giro, dichiarando che il libro è frutto dell’autore”, anche se l’idea c’è, non c’è il resto.

Che fine faranno gli scrittori se si fanno prendere la mano? L’essere umano tende a essere sempre più pigro, ci sono scolari che non sono in grado di fare una moltiplicazione senza calcolatrice, e se non funzionasse più? Uno scrittore è un artista della parola e deve distinguersi da lavoratori con altre professioni, perché la caratteristica principale di tale professione è quella di “usare la testa”, il prodotto deve uscire dalla propria mente, dalla propria intelligenza umana, non una artificiale.

Tornando a noi, un nuovo libro sarà in uscita la prima settimana di luglio, forse, con duro lavoro, mi terrò nei tempi previsti, ora si passerà alla correzione, editing, impaginazione e grafica, attualmente posso dirvi che il romanzo è un giallo-thriller, al momento ha trentacinque capitoli ma potrebbe variare durante i lavori. Questa volta è stata difficile, il romanzo aveva preso una brutta piega, a causa di altri impegni che mi hanno tenuto lontano dalla scrittura per lungo tempo, non è stato facile rimetterlo “in riga”, ma ce l’abbiamo fatta!

Spero che possiate leggerlo prima possibile, intanto rilassatevi, vi aspetta una nuova emozionante lettura!

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Il male tecnologico